martedì 12 ottobre 2010

Che ci metto nella caserma?

L'amministrazione comunale non ha mai avuto idea di cosa mette dentro alla ex caserma Radaelli.
Per questo lo chiede a gran voce bandendo un concorso di idee a chiunque abbia una soluzione.
Mi sento preso per i fondelli perchè sembrava che tutto oramai era definito.
Il patratrac è alle porte! Incredibile!
Dopo anni di inutile attesa.


Anche nella prossima campagna elettorale i latisanesi verranno presi per il c..o!

giovedì 23 settembre 2010

VISITA

Visto il poco tempo ea disposizione ho deciso di concentrarmi solamente sul blog "Le cose da fare".

Visita ed espandi la voce!!

Un caro saluto

giovedì 14 agosto 2008

Cimiteri autosufficenti

Perchè non rendere autonomi sotto il profilo energetico, i cimiteri ubicati nel territorio di Latisana?
Oggi ho presentato un ODG, con il quale chiedo all'intero Consiglio di esprimersi (mi auguro favorevolmente) sul seguente tema:
  • predisporre uno studio di fattibilità che consenta la realizzazione di un impianto fotovoltaico capace di rendere autonomo ogni cimitero del Comune di Latisana e di verificare la possibilità di sostituire le attuali “lampadine votive” con lampade a led a bassissimo consumo.

Difatti, consapevole di non vivere tempi di grandi disponibilità economiche, è opportuno per il Comune di Latisana, adottare modalità gestionali più attente e razionali in termini economici, senza per questo intaccare la qualità dei servizi.

Allora, considerato che risparmiare energia equivale ad una minor spesa per il Comune, ho voluto proporre un piccolo investimento ammortizzabile in breve tempo, grazie al quale, il risparmio economico generato dalla somma di tutti i cimiteri ubicati sul territorio comunale risulterebbe notevole.

Come fare?
  • sostituire le luci votive con led a bassissimo voltaggio, difatti prove tecniche fissano il consumo medio di una lampada a led a circa 0,38 Watt contro i 3 Watt della lampada tradizionale, inoltre esistono in commercio modelli di lampade a led con sensore ottico capace di ridurre ulteriormente il consumo di energia elettrica;
  • realizzare un piccolo impianto fotovoltaico che, situato sopra i tumuli risulterebbe invisibile e non impattante, inoltre l’energia prodotta ma non utilizzata dal cimitero, verrebbe ceduta alla rete dandone un guadagno aggiuntivo.
E' una proposta semplice e di nobile finalità. Staremo a vedere.


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lunedì 23 luglio 2007

INTERROGAZIONE PER CONOSCERE L’IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE PER PROMUOVERE AZIONI ATTE ALL’ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI DI CO2

Interrogazione per conoscere l’impegno dell’amministrazione per promuovere azioni atte all’abbattimento delle emissioni di co2 in atmosfera necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi dettati dal protocollo di kyoto.

Premesso

- che anche gli Enti Locali potrebbero dare un rilevante contributo nel consentire al nostro Paese il raggiungimento degli obbiettivi di riduzione di gas serra dettati dal protocollo di Kyoto;

- che gli Enti Locali in quanto proprietari di edifici, infrastrutture e gestori di reti potrebbero svolgere politiche attive verso popolazione e le imprese per il l contenimento dei consumi e per la promozione di azioni per la crescita e lo sviluppo sostenibile;

- che non sempre le Amministrazioni Comunali si impegnano e riescono ad esprimere il proprio potenziale migliorando l’efficienza energetica delle strutture gestite a vario titolo;

- che il 16 febbraio l’Amministrazione Comunale ha aderito alla campagna internazionale a favore del risparmio energetico.

Vista:
- la Legge Regionale del 23 febbraio 2007, n. 5 “Riforma dell’urbanistica e disciplina dell’attività edilizia e del paesaggio” e più precisamente l’Art. 39 “Misure per la promozione della bioedilizia, della bioarchitettura e del rendimento energetico nell’edilizia”.


Considerato:

- che è entrato in vigore l’obbligo della certificazione energetica degli edifici;

- che in questi anni l’attività di comunicazione dell’Amministrazione Comunale verso il cittadino, difetta nell’informazione in tema ambientale;

- che anche un Comune può “migliorare” il proprio bilancio ambientale contribuendo così al raggiungimento degli obbiettivi fissati nel Protocollo di Kyoto;

- che in data 28 settembre 2006 è stata approvata la costituzione di una società con capitale pubblico con l’obbiettivo di produrre energia attraverso l’utilizzo delle biomasse;

- che nei prossimi anni l’Italia intera andrà incontro ad una vera e propria rivoluzione energetica;


Si interroga per sapere:

- se è intenzione del Comune di Latisana di promuovere progetti finalizzati all’abbattimento delle emissione di CO2 negli impianti direttamente gestiti dall’Amministrazione;

- se vi sia la volontà di portare all’attenzione dei comuni aderenti all’ASTER le problematiche in premessa;

- se l’Amministrazione ha valutato la possibilità di promuovere azioni di sensibilizzazione rivolte ai cittadini sull’efficienza energetica e del contenimento dei consumi;

- se un’azione di sensibilizzazione può essere quella di un assegnare un premio per “la miglior casa sostenibile”, dato alla costruzione edilizia che sviluppa una metodologia costruttiva a basso consumo energetico;

- se sono in corso azioni (o se sono previste in futuro) dirette a migliorare l’efficienza energetica degli impianti gestiti dal Comune.



I Consiglieri Comunali dell’ULIVO uniti per LATISANA

Ippolito Di Martino
Lino Ceciliot
Ernesto De Marchi
Ugo Rassatti
Giuseppe Sciuto



Per i Consiglieri dell’ULIVO uniti per LATISANA

Ippolito Di Martino

INTERPELLANZA PER CONOSCERE LA PROGRAMMAZIONE IN MATERIA DI POLITICHE SOCIALI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA E DELLE CATEGORIE PREVISTE DALL’OBIETTIVO 3

VISTO che Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è il principale strumento dell'Unione europea per sviluppare le risorse umane e migliorare il funzionamento del mercato del lavoro in tutta l'Unione Europea;

VISTO che nello specifico l’ Obiettivo 3 del (FSE) intende lottare contro la disoccupazione di lunga durata e facilitare l'inserimento professionale dei giovani e l'integrazione delle persone minacciate di esclusione dal mercato del lavoro. Promuovere la parità di opportunità tra uomini e donne sul mercato e facilitare l'inserimento professionale dei disoccupati esposti alla disoccupazione di lunga durata;

VISTO il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo- Obiettivo 3, nella revisione connessa alla riprogrammazione prevista dall’art. 14 del Regolamento CE n.1260/1999; che prevede che ciascun piano, quadro comunitario di sostegno e documento unico di programmazione copra un periodo di sette anni;

VISTO il Complemento di Programmazione del Fondo Sociale Europeo- Obiettivo 3-2000/2006, nella revisione connessa alla riprogrammazione prevista dall’Art.14 del citato Regolamento (CE) n.1260/1999, e in particolare;

VISTO il Regolamento per la concessione di contributi finalizzati all’inserimento e reinserimento nel mercato del Lavoro, dell’Obiettivo 3 2000-2006, approvato con D.P. reg. 9 marzo 2005, n.068/pres.,come modificato con D.P.REG. 9 Marzo, n.069/Pres.

VISTA la legge regionale 9 agosto 2005, n.18 “Norme Regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro” in particolare gli art.29, 30, 31, 32 e 33 che prevedono gli stessi interventi finanziati con i citati regolamenti del Fondo Sociale Europeo Obiettivo 3;

VISTA la l. regionale n.20 del 18 agosto 2005 che riconosce il diritto di scelta e l’autonomia educativa delle famiglie, offrendo sostegno al lavoro di cura dei genitori in modo da favorire la conciliazione tra impegni famigliari e scelte professionali, intendendo contribuire all’inserimento delle donne nel mercato del lavoro, in quadro di pari opportunità.

VISTO il profilo occupazionale e dei servizi socio-assistenziali contenuti nel profilo di Comunità e l’orientamento espresso dal piano di Zona dell’Ambito distrettuale Latisana-San Giorgio di Nogaro che evidenzia delle difficoltà di inserimento e reinserimento delle categorie specificate nell’ Obiettivo 3 del FSE anche attraverso percorsi formativi atti a fornire operatori qualificati;

PRESO ATTO che la programmazione del Fondo Sociale Europeo Obiettivo 3 è in fase di conclusione, e che gli interventi concernenti gli aiuti in materia di promozione all’occupazione e di nuove attività imprenditoriali per la concessione di incentivi diretti a favorire l’assunzione saranno disciplinati, ai sensi della sopra citata legge regionale 18/2005 con appositi regolamenti;

PRESO ATTO che durante l’incontro con l’assessore Regionale alla Salute e Protezione Sociale, Ezio Beltrame, in riferimento all’attuazione del Piano di Zona ha garantito anche per il 2007 i trasferimenti ottenuti nel 2006 circa 8 milioni di euro e ha suggerito d’individuare delle priorità nell’Ambito di Zona già predisposto;


PRESO ATTO che gli obiettivi espressi dalla legge n.20 del 18 agosto 2005 sono nel quadro piu’ generale delle azioni di sostegno alla famiglia, la realizzazione di percorsi formativi destinati alla prima infanzia mediante la valorizzazione dei servizi esistenti e l’ampliamento dell’offerta formativa con una pluralita’ di servizi socio-educativi, in modo da concorrere alla formazione di un sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia, ispirato ai principi di solidarieta’, sussidiarieta’, integrazione, pluralismo e partecipazione, nel rispetto delle identita’ individuali, culturali, religiose e linguistiche;


Si interpella per conoscere

i risultati degli interventi previsti dai regolamenti attuativi in tema di aiuto all’occupazione ed aiuti alle creazioni di impresa e lavoro autonomo connessi all’attuazione del Fondo Sociale Europeo. –obiettivo3;

quali siano state le tipologie degli interventi richiesti livello locale in tema di inserimento mondo lavoro, primo impiego, formazione professionale, reinserimento, pagamenti rette, baby-sitter;


le priorità di intervento e la tipologia di servizi che intende affiancare alle esperienze già presenti nel territorio caratterizzati da un’unica offerta concentrata una sola struttura delocalizzata rispetto ad una potenziale utenza, in modo da favorire la conciliazione tra impegni famigliari e scelte professionali contribuendo all’inserimento delle categorie previste dal obiettivo 3 nel mercato del lavoro, in quadro di pari opportunità;

· le azioni e le modalità che l’amministrazione intende attuare per ampliare e diversificare l’offerta formativa dei servizi per la prima infanzia al fine di concorrere alla creazione di un sistema di servizi integrati previsti dalla l. n.20 del 18 agosto 2005.



Per il gruppo “L’Ulivo uniti per Latisana”:

Ippolito Di Martino

ADEGUAMENTO E QUINDI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI OFFERTI DALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI LATISANA.

Premesso:

. che la biblioteca comunale nasce come luogo di promozione culturale aperto a tutti i cittadini;

. che da qualche anno la maggioranza delle biblioteche comunali offrono al cittadino l’accesso ad internet tramite le postazioni dedite a tale scopo;

. che grazie alla sua evoluzione internet è considerato luogo o meglio non-luogo, da dove poter attingere e scambiare informazioni, ottenere aggiornamenti continui, comunicare con l’intero pianeta, diventando un formidabile luogo di interscambio culturale;

. che oggigiorno una utenza evoluta di “navigatori” necessita di connessioni adeguate alla tecnologia normalmente applicata nelle telecomunicazioni;

. che una considerevole quota di cittadini, soprattutto giovani, sono impossibilitati all’acquisto di un computer ma hanno necessità, per motivi di studio, ricerca, comunicazione, ecc.,di accedere alla rete internet e pertanto usufruiscono dei servizi internet a pagamento dove questo è consentito;

. che ai fruitori di questo servizio in genere, ai giovani e agli studenti, va applicato il minor costo possibile soprattutto se l’accesso ad internet avviene attraverso una struttura pubblica
Considerato:

. che la biblioteca comunale di Latisana risulta essere l’unico luogo pubblico da dove ci si può collegare ad internet;

. che oltre al prestito dei libri esistono biblioteche comunali che offrono ai cittadini anche la possibilità di poter usufruire del prestito di film in formato dvd nonché di cd musicali, consentendo inoltre per chi lo volesse la possibilità di vederli o ascoltarli direttamente in loco;

. che la biblioteca comunale di Latisana applica per i collegamenti ad internet una tariffa oraria di 3 euro e 10 centesimi e che tale costo risulta essere, in rapporto alle tariffe orarie applicate da altre Amministrazioni Comunali, assolutamente esagerato e gravoso ;

. che anche il costo per una stampa effettuata dalle postazioni multimediali della biblioteca, stabilito in 20 centesimi di euro (circa le vecchie 400 lire) risulta essere eccessivo se raffrontato a quello praticato nelle biblioteche dei comuni limitrofi e addirittura a quello praticato dai privati.

Si interroga per sapere:

. quali siano le strategie atte a migliorare il servizio bibliotecario e in particolar modo quello relativo all’uso di strumenti informatici;

. se è mai stata valutata la possibilità di fornire ad alcune categorie di utenti (ragazzi, giovani, studenti, ecc) il servizio di navigazione ad internet gratuito, così come gia in uso in alcune biblioteche comunali;

. quale siano gli attuali costi orari e generali delle connessioni ad internet sostenuti dalla biblioteca;

. se la biblioteca comunale per migliorarne il servizio possa svolgere, oltre al consueto compito, anche quello di provvedere alla cessione temporanea di audiovisivi nonché di giochi da tavolo.


Per il gruppo “L’Ulivo uniti per Latisana”:

Ippolito Di Martino

ADEGUAMENTO E QUINDI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI OFFERTI DALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI LATISANA.

Premesso:

. che la posizione strategica assunta da Latisana all’interno dell’ambito, rende il proprio territorio altamente attrattivo all’insediamento come lo confermano i dati ricavati dal sito internet dell’Istat (http://www.istat.it/);

. che la popolazione residente nel Comune di Latisana è in costante aumento, avendo raggiunto al 30 dicembre 2005 quasi 13 mila unità e che le previsioni dell’Amministrazione indicano una ulteriore crescita possibile fino a raggiungere nel medio periodo le 17.000;

. che dal momento in cui la biblioteca si è insediata all’interno degli spazi del Polifunzionale, quello predisposto per la lettura/studio è rimasto tale pur constatando che vi sia una costante crescita nel numero dei fruitori della biblioteca, conseguenza dovuta anche dall’aumento dei cittadini residenti nel comune;

. che gli studenti di qualsiasi fascia d’età devono poter usufruire di più informazioni possibili per ottenere una giusta e approfondita ricerca, la quale servirà loro sia come sviluppo del proprio bagaglio culturale, nonché per lo svolgimento dei temi scolastici che hanno reso opportuno una più approfondita e allargata documentazione;

. che il costo di un computer in confronto col passato è relativamente basso;

. che esistono dei sistemi di catalogazione per qualsiasi tipo di oggetto che, correlati a dei programmi elettronici, permettono una visione generale alquanto semplificata del flusso dei dati catalogati all’interno del database; questi oltre a semplificarne il metodo di gestione possono, qualora ce ne fosse il bisogno, anche garantirne la sicurezza;

. che alcune scienze presentano argomenti sottoposti a continui aggiornamenti da parte di studiosi, i quali ne allargano la conoscenza e la comprensione e pertanto esiste la necessità di ampliare la possibilità di consultazione rispetto al tradizionale libro.


Rilevato:

. che la stanza dedicata alla lettura di gruppo per i bambini si trova in concomitanza dei luoghi di lettura/studio, nonché collegata al resto della biblioteca da un’ampia intercapedine che diffonde il vociferare nei locali circostanti rendendo il silenzio alquanto compromesso;

. che le piattaforme informatiche poste all’entrata della biblioteca sono quattro e risultano in piena attività dal momento in cui c’è una forte domanda d’utilizzo del servizio di navigazione web;

. che c’è la possibilità di usufruire del prestito cosiddetto interbibliotecario, ma che tale prestito raramente soddisfa l’urgenza di informazioni che il cittadino ha nel momento in cui si rivolge alla biblioteca;

. che un numero considerevole di volumi risulta essere alquanto rovinato, questo è dato non per l’incuria, ma dall’età del libro stesso che rapportata al numero di volte dato in prestito, ne determina l’usura e in alcuni casi anche la perdita delle pagine;

. che una parte del patrimonio librario è datato;

. che la tecnologia mette a disposizione mezzi di consultazione e apprendimento diversi dal tradizionale libro cartaceo;


Si interpella per sapere:

. se vi sia la volontà di un adeguamento della struttura interna del Polifunzionale, permettendo così l’ampliamento della biblioteca, quindi la possibilità di creare spazi che siano adeguati in base al loro utilizzo;

. quali iniziative l’Amministrazione Comunale intende realizzare per ampliare il patrimonio culturale, visto la necessità di sostituire quei volumi che impediscono un’adeguata documentazione e che rendono opportuna un’integrazione o un affiancamento dei mezzi che la tecnologia mette a disposizione (cd, dvd, ecc);

. se in questa prospettiva vi sia l’intenzione da parte dell’Amministrazione di aumentare il numero di postazioni multimediali;

. se sia stata valutata la possibilità di introdurre una nuova forma di gestione bibliotecaria, come può essere l’uso di un lettore ottico il quale correlato all’apposito programma informatico e abbinato ad una tessera magnetica, ne gestirebbe le funzioni ordinarie (prestiti, connessioni ad internet, stampe…) garantendo la sicurezza dei libri ed il miglioramento del servizio (catalogazione, ricerca, anti taccheggio…);



Per il gruppo “L’Ulivo uniti per Latisana”:

Ippolito Di Martino